
Perché la giornalista parla di matrimoni finti?
Perché la giornalista parla di matrimoni finti?
Scritto da Rita Ziino · - Tempo di lettura: 2 Min.

Facebook mi ricorda un mio articolo sul mio blog scritto un anno fa e il tempismo è perfetto.
Ieri è apparso sul Corriere un articolo sulle cerimonie non tradizionali che già dal titolo parla di matrimoni "finti" e mischia nel trafiletto tutte le varianti che il mercato offre, lasciando i lettori più confusi che persuasi.
Ma perché la giornalista parla di matrimoni finti?
Perché esistono cerimonie farsa con finti Sindaci o addirittura finti sacerdoti, attori che replicano il rito civile (la lettura degli articoli e dell'atto di matrimonio), celebranti che fanno finta di essere stati investiti di autorità e indossano la fascia anche quando celebrano la sola cerimonia sentimentale senza la parte legale (che è già stata svolta al Comune), perché ci sono celebranti improvvisati che, proprio in quanto non adeguatamente formati, inseriscono nella cerimonia parti che sanno proprio di finzione e pagliacciate varie e mi fermo qui.
La confusione deriva proprio dal fatto che sta accadendo in Italia qualcosa di veramente nuovo e diverso e ancora troppo poco conosciuto e sono in molti a voler cogliere l'occasione per guadagnarci senza spendersi in professionalità.
E poi c'è chi fatica a riconoscere celebrazioni vere al di fuori di un contesto religioso ed è comprensibile perché nel nostro Paese prima non si era mai visto altro.
Chi poteva celebrare matrimoni o funerali in chiesa, lo faceva, chi no, si accontentava della sola parte civile nel caso dei matrimoni e delle sole esequie e doveri legali connesse per i funerali.
Le cerimonie laico umaniste parlano di sentimenti veri e autentici, sono momenti di emozioni che fanno vibrare la pelle, battere forte il cuore, far scendere una lacrima, sorridere e tanto altro.
Pensate che sia giusto definirle "fake" tutte queste emozioni solo perché la firma nell'atto di matrimonio è stata apposta in un altro momento?
Allora è importante parlare bene del fenomeno che sta accadendo, per fare in modo che le persone siano consapevoli di cosa scelgono e a chi si affidano, perché è vero: esistono le finzioni, ma esistono anche cerimonie scritte e celebrate con serietà e professionalità.
Fate in modo che la parte più importante di uno dei giorni più importanti della vostra vita sia fatta di autenticità, lasciate stare gli improvvisati, i finti sindaci e gli attori e affidatevi a chi vi offre professionalità vera e rispetto verso la vostra storia, il vostro momento importante.